Erano secoli che non riuscivamo ad invitare un po di amici a pranzo da noi. Mi sono impuntata, ho sconfitto la mia famigerata pigrizia e ho deciso di invitare una ventina di persone Venerdi sera a pranzo! Ecco come e cosa ho fatto.
Ho poi addobbato la tavola con delle piccole zucche decorative che avevo trovato al supermercato e sono corsa a cambiarmi prima che arrivassero gli ospiti. Non è un caso che fino ad ora io non abbia nominato mio marito….infatti è arrivato dall’ ufficio insieme agli altri “Scusa amore ma ho avuto una giornata infernale, tu tutto bene?”…ammetto che ho dovuto farmi molta forza per non strozzarlo…e ho risposto con aria affabile “Si si grazie io tutto ok…arghhh” e poi ho fatto la fatidica domanda sbagliata “Luchi ci pensi tu al vino?” e ho avuto la fatidica risposta “Ahh, scusa ma pensavo di andarmi a fare una doccia, ti scoccia???”… “Docciiaaaa, docciiaaaaa…..ma sono le 9.00 stanno arrivando tuttiiii…sei pazzoooooo???” avrei voluto rispondergli, ma invece da brava moglie italiana ho fatto un bel respiro, ho pensato che in fondo lui si da sempre un gran dafare e gli ho quindi detto “Ah, ok allora ci penso io”….uffs che pazienza con questi uomini!!!
1 commento
Trackback e pingback
Non ci sono trackback e pingback dispinibili per questo articolo
Per prima cosa devo, DEVO, difendere Luchi, che è un santo, come lui non ne fanno più. Ha più pazienza che pancia (e di pancia abbonda, posso assicurare).
Seconda cosa sto “a rosicà” come si dice a Roma, perchè il menu mi avrebbe visto grande protagonista con la forchetta in mano (come sempre), ma se posso muoverti un appunto trovo che la paella in mezzo a tanti meravigliosi piatti autunnali sembrasse un po’ slegata, non trovi? Immagino però che fosse squisita come sempre, quindi alla fine ti si perdona tutto.